Oggi parliamo con uno dei nostri clienti storici: Luca Taverna del Hungry Dog Tattoo studio di Piadena in provincia di Cremona. La nostra collaborazione risale già al 2017 e possiamo dire che ci conosciamo bene.
Dopo alcuni anni in cui ha operato presso altri studi situati tra le province di Mantova e Brescia, Luca decide di aprire proprio nell’anno in cui ci siamo conosciuti il suo studio di tatuaggi. Qual era la tua intenzione?
Sicuramente volevo rappresentare al meglio la mia arte, per farlo ho avuto necessità di avviare Hungry Dog, uno spazio esclusivamente mio, costruito sulla base delle mie aspirazioni.
Negli anni lo studio si è evoluto principalmente nel mettere il più possibile al centro dell’attenzione le necessità del cliente, fornendo un supporto anche durante tutta la fase di guarigione del tatuaggio che andasse oltre il momento dell’esecuzione vera e propria.
Ho costruito il mio studio perché fosse un ambiente molto riservato, dove il rapporto umano la fa da padrone e cercando di sfuggire dai ruoli che non mi piacciono di cliente vs. venditore.
Beh è sicuramente una cosa fondamentale per poter fare un lavoro davvero significativo e garantire a chi affronta una scelta definitiva come un tatuaggio di poterlo fare consapevolmente e nella giusta atmosfera di comprensione reciproca e scambio umano.
Esattamente, infatti gestisco la mia clientela unicamente su appuntamento, così da non dover mai interrompere le sedute in corso e poter dedicare a tutti i potenziali clienti il tempo necessario per espormi chiaramente le proprie idee. Solo così potrò sperare di proporre loro un’idea all’altezza delle loro aspettative ed essere io per primo soddisfatto del mio lavoro.
Giusto. E poi Luca, ci risulta che tu sia anche un disegnatore vero e proprio, giusto? Ti dedichi al disegno su carta con tecniche diversificate e realizzi anche opere grafiche su commissione da quel che abbiamo capito, come ti sei formato in questa disciplina?
Proprio così. Nel corso degli anni, ho sperimentato diverse tecniche di disegno, e successivamente le ho portate all’interno dei miei tatuaggi, per i quali in definitiva prediligo lo stile realistico e fineline/whipshading.
La mia formazione è stata da autodidatta, io arrivo da studi tecnici… la passione per il disegno, poi le aerografie e i dipinti, per finire con il carboncino bianco e nero, ed eccomi qui. Oltre ai tattoo realizzo ritratti e tele su commissione
Ora invece ti chiediamo un parere sui prodotti Tattoolicious: sono tanti anni che li utilizzi, perché hai scelto proprio queste creme e non altre?
Dopo aver provato diversi prodotti di marche differenti, ho conosciuto in convention i ragazzi di Tattoolicious che mi hanno invitato a provare i loro prodotti.
Inizialmente ho testato il burro Work in Progress durante le sedute più lunghe e ho notato fin da subito un miglior scorrimento, ma soprattutto un minor arrossamento della pelle trattata.
Successivamente ho iniziato a fornire ai miei clienti la crema Fixer per la cura del tatuaggio, chiedendo prima di tutto a loro un riscontro perché volevo capire i vantaggi che poteva offrire rispetto alle creme precedentemente utilizzate.
Cosa ti hanno risposto i tuoi clienti dopo questa prova diretta?
Le risposte sono state tutte positive e molto simili tra loro: dimezzati i tempi di guarigione, Fixer non unge eccessivamente la pelle e non macchia i vestiti, ha un ottimo rapporto qualità prezzo ed è davvero super idratante e lenitiva.
Ah benone, siamo soddisfatti allora! In questi anni hai avuto modo di provare tutte le referenze della nostra linea, approfittiamo della tua disponibilità per chiederti una recensione completa.
Certo, a tutti mi sento di consigliare ciecamente Tattoolicious perché oltre alla crema Fixer, ottima per lenire la pelle appena tatuata, offre una serie di prodotti per seguire la “vita” di un tatuaggio a trecentosessanta gradi.
Per esempio la protezione solare Sunscreen 50+ SPF e il doposole After Sun sono alleati essenziali durante il periodo estivo per proteggere le pelli tatuate dai danni causati dai raggi solari. Anche il Recharge è un ottimo prodotto perché dona brillantezza persino ai tatuaggi più datati.
Che dire Luca? Grazie di cuore per la fiducia che ci hai sempre accordato e per queste parole di stima. …un’ultima curiosità: come mai Hungry Dog? C’era qualcuno da spaventare?!
Ahah ma no! Hungry Dog Tattoo deriva da un insieme di idee. Dog perché il cane è stato il mio compagno di viaggio e di vita fin da bambino, amo soprattutto gli Amstaff Pitbull e i molossi. Hungry deriva invece dal famoso “stay hungry stay foolish” di Steve Jobs, siate folli e affamati di crescita per imparare sempre qualcosa di nuovo.