La Storia di Tatuatori che vi raccontiamo oggi parla di uno studio circondato dalle Alpi e frutto della passione che coinvolge due fratelli.
Si tratta di ARTEN | La Bottega del Tatuaggio, nato nel cuore della Valle Camonica, provincia di Brescia, ad opera di Marco Leoni. Al suo fianco la sorella Alessia tatuatrice appunto, ma prima di tutto pittrice e artista dal talento poliedrico.
L’arte e la manualità sono un fatto di famiglia, vero ragazzi?
Assolutamente, la passione del disegno è sempre stata ben marcata in famiglia, seppur nel corso della nostra crescita mai avremmo pensato di divenire tatuatori. Invece ad oggi lavoriamo nel mondo del tattoo da ormai diciassette anni.
Marco sei tu che hai aperto la strada di questa pratica artistica così particolare, come sei arrivato alla convinzione di voler essere un artista tatuatore?
Sin da bambino ricordo che mio nonno Arten, da cui trae origine il nome del nostro studio, mi ripeteva sempre di badare alle mie mani… mi diceva “hai delle mani d’oro, prenditi cura di loro perché un giorno diverranno il tuo lavoro”. Decisi così di affidarmi al mio istinto e a quelle parole tanto care. Mi iscrissi ad un “corso al buio” di tattoo e appena afferrata la macchinetta tra le mani fu per me l’inizio del grande amore.
È un’intuizione istintiva che ti ha indirizzato al tuo percorso professionale insomma, e poi cos’è successo?
Nel corso degli anni ho affrontato varie tecniche e stili poiché, al di là del bagaglio che ti può offrire un corso, io credo che la propria “croce” la si deve portare sulle spalle: ho conosciuto il mondo del tattoo da vicino, sperimentando, provando, sbagliando, ma sempre pronto ad abbassare la testa per progredire, evolvermi e migliorare.
Certo, questa fatica e questa umiltà ti hanno reso il professionista che sei oggi, qual è il segreto che ti ha sostenuto in tutti questi anni Marco?
Il fuoco della mia passione si alimentava con il sorriso dei clienti che uscivano dallo studio, il quale era ed è per me il fulcro di tutto ciò che ruota intorno a questo lavoro.
Tatuare è un atto sacro: non si tratta solo di far scorrere la mano sulla pelle di qualcuno, ma di saper coltivare l’arte dell’ascolto, dell’empatia, della confidenza e dell’intimità. Da qui deriva la mia scelta di essere un tatuatore versatile, capace di affrontare vari stili, seppur ad oggi posso affermare di avere una preferenza nei riguardi del fineline, a mio parere uno stile di tattoo poco invasivo, oltre che estremamente elegante e pulito.
Anni di evoluzione hanno portato a tutto ciò che lo studio Arten è oggi, un luogo che supera il concetto di negozio di tatuaggi, cosa ne pensi?
Sì, Arten è passione per il tatuaggio ma anche per l’arte a tutto tondo e un luogo che si è evoluto con me. Nel corso degli anni tante cose sono cambiate, tante persone sono passate e tante persone verranno ancora: ad oggi collaboro con mia sorella Alessia Leoni, dedita al mondo dell’arte sin da bambina.
Raccontaci di lei e del suo interessantissimo lavoro come artista e tatuatrice.
Per lei il mondo del tatuaggio è una novità di pochi anni, ma posso dire di averla vista nascere con la matita tra le mani. Ricordo come da bambina preferisse passare le ore a disegnare sdraiata per terra piuttosto che andare a giocare con i propri compagni. Ad oggi si dedica oltre ai tattoo, alla realizzazione di opere d’arte che presto verranno esposte in una mostra personale.
Come tatuatrice lei ha scelto però di percorrere una strada differente dalla mia: conscia delle sue potenzialità predilige dedicarsi al tattoo sketch, in richiamo allo stile delle sue opere. Spesso la sua ricerca si intreccia con il mondo della numerologia sacra, un calcolo antico capace di rilevare i movimenti energetici della vita della persona… Un bel lavoro introspettivo da fare prima di decidere di tatuare la pelle.
Come artista in senso lato nel corso degli anni si è dedicata all’astrattismo, all’illustrazione erotica sino ad arrivare ad affrontare oggi un nuovo ciclo di opere al fine di sdoganare il tema del dogma religioso nel tentativo di rieducare al Sacro.
Abbiamo visto alcuni lavori molto intensi, complimenti a tutti e due, simili eppure diversi portate avanti ognuno la propria visione del mondo e dell’arte con la stessa intensa passione.
Ora vi chiediamo un commento sui nostri prodotti che avete scelto di proporre ai clienti dello studio Arten.
Siamo entrati personalmente in contatto con Tattoolicious chiacchierando delle creme che ci sono state proposte, testando i prodotti e restandone molto contenti. Come avrete capito siamo decisamente attenti ed esigenti nel nostro lavoro: la qualità riscontrata e la completezza della linea ci hanno lasciati soddisfatti e così eccoli qui.
In studio proponete FIXER, nei diversi formati, e anche RECHARGE.
Sì, mi trovo molto bene con queste creme perché mantengono la pelle perfettamente idratata e per lungo tempo, il che è fondamentale. In più velocizzano la guarigione di ogni tipo di tatuaggio, dal colorato al bianco e nero. La possibilità di disporre di formati molto diversi per l’immediato aftercare è molto funzionale date le differenti dimensioni dei lavori effettuati.
Infine ho notato che proseguendo con questo tipo di attenzione nei confronti del tattoo anche dopo la guarigione, il risultato è ottimale. RECHARGE nutre bene i colori e mantiene i tatuaggi belli e vitali nel corso del tempo, ecco perché abbiamo scelto di proporlo ai nostri clienti.