Buon anno lettori! Il primo del 2023 a raccontarci la sua storia è Luca Braidotti, pittore e tatuatore professionista. La sua bottega sorge nel centro storico di Udine, città che Luca definisce a misura d’uomo, e dove il nostro amico ha trovato l’ambiente ideale per la sua duplice attività.
Raccontaci della tua anima artistica “bipartita”.
Quello che faccio oggi è il frutto di un percorso artistico lento ma continuo, iniziato diversi anni fa con la grafica, l’illustrazione e la pittura. Sono tatuatore dal 2008, ma parallelamente mi dedico alla pittura e al disegno. Appena posso frequento corsi d’arte e seminari, perché… come insegnava Pablo Picasso, nell’arte non si è mai arrivati.
Con la pittura astratta forse mi allontano un po’ dal mondo del tatuaggio, è vero, ma apro una finestra più intima sul subconscio. Dipingere e guardare un’opera informale o astratta per me è un mezzo per pensare senza pensare, trovare senza cercare, ricevere e dare un’intuizione su cose che si trovano su un piano non razionale.
E ti senti influenzato da questa dimensione nel tuo lavoro di tatuatore?
Sì. Propongo infatti il tatuaggio in chiave moderna, sono specializzato soprattutto in stile astratto, acquerello, minimal e sketch, ma mi piace anche sperimentare, mischiare stili e interpretare idee.
Immagino questo genere di tatuaggio come un linguaggio: un alfabeto personalizzato composto da me per il mio cliente.” Un codice che può rappresentare e richiamare qualsiasi cosa egli desideri, usando in modo ragionato ma informale tratti, forme e colori.
Credo che il mio rapporto con la pittura mi porterà progressivamente chissà… a fare tatuaggi sempre più particolari? Sì, direi proprio di sì. Mi piace pensarmi mai arrivato, alla ricerca del tratto migliore, della forma essenziale, sempre in evoluzione.
È proprio vero che i tatuaggi di Luca hanno una vena molto personale, sono facilmente riconoscibili e caratterizzati dall’alternanza mai banale di colori, forme e decise linee nere.
Venendo alla nostra collaborazione, come abbiamo conquistato la tua fiducia?
Ho conosciuto e acquistato per la prima volta le creme Tattoolicious ad una Tattoo Convention diversi anni fa e da allora le ho sempre usate e consigliate. Sono contento che vengano prodotte e certificate in Italia. Mi soddisfa la qualità della formulazione, il fatto di proporre creme vegane, cruelty free che non contengono ingredienti chimici dannosi.
I tuoi prodotti preferiti?
Uso Work in Progress come unguento lenitivo durante le sedute più lunghe e amo Fixer come immediato aftercare: è una bomba. Ecco perché la consiglio e fornisco ai miei clienti per la cura del tatuaggio.
Si tratta di un prodotto naturale di qualità, che ha sempre ottenuto un ottimo riscontro da parte di chi lo ha usato. È la crema per tatuaggi che preferisco, quella che ho sempre disponibile in studio per i miei clienti. È disinfiammante, lenitiva e ha proprietà antibatteriche. La texture morbida la rende facile da stendere, non è unta, non lascia macchie. I miei clienti, dopo aver provato Fixer, non vogliono più altre creme!