Cari lettori di Tattoolicious, per la nostra rubrica Storie di Tatuatori oggi ospitiamo Giovanni Santopietro, titolare del Santopietro Tattoo studio di Montemesola, in provincia di Taranto.
Ciao Giovanni, innanzi tutto grazie per aver accettato questa intervista. Potresti presentarti ai nostri lettori e raccontarci come hai iniziato il tuo percorso nel mondo del tatuaggio?

Grazie a voi per l’opportunità di parlare del mio lavoro condividere la mia storia con il vostro pubblico. Mi chiamo Giovanni Santopietro e tatuo da circa quattro anni. Ho aperto lo studio Santopietro Tattoo quasi un anno fa, dopo aver studiato e praticato per diversi anni. 

Giovanni Santopietro nel suo studio

Mi sentivo finalmente pronto per diventare un tatuatore professionista.I l percorso per diventarlo è stato lungo e tortuoso, pieno di insidie e ostacoli; sicuramente lo è anche adesso e forse lo sarà in futuro. Non mi lascio scoraggiare però, perché penso sia la strada giusta per me: del resto, a mio avviso, il tatuaggio stesso rimanda, nella sua essenza, alle difficoltà e a sentimenti di ogni tipo, belli ma anche brutti. I tattoo che vediamo in giro ogni giorno sono infatti la rappresentazione grafica di tutte le cose che accadono a chi decide di farsene uno. Ricordi belli, meno belli, sfide, conquiste e dolori.

Ci conosciamo e collaboriamo ormai da anni: sappiamo che per te il tatuaggio deve avere un significato forte e ben strutturato. Potresti spiegarci meglio cosa intendi?

Ritengo che un tatuaggio debba essere accompagnato da un sentimento forte. 

Deve avere un significato profondo e una struttura ben pensata; altrimenti verrebbe ad essere semplicemente un estetismo ornamentale, senza significato.

Quindi cerco sempre di dare il massimo per essere il miglior interprete per il cliente e per dare forma e unicità al progetto e far desistere coloro che vogliono farne uno solo a scopo puramente decorativo, anche se questo può andare contro al mio interesse.

Sicuramente un modo di interpretare la tua professione eticamente forte, che richiede una grande determinazione. La stessa che ha richiesto il tuo percorso, del resto.

Sì è vero, non è facile tenere il punto dei propri principi… Ma credo che questo sia ciò che deve fare un buon professionista, ossia accompagnare l’idea del cliente per far nascere un capolavoro, anche a costo di discutere e reindirizzare una prima ipotesi verso qualcosa di più complesso e significativo.

Un tattoo realizzato da Giovanni Santopietro
Molto chiaro, e ammirevole. Raccontaci i dettagli della tua formazione: come hai scoperto il mondo del tatuaggio? C’è stato un momento particolare che ha segnato l’inizio della tua carriera come tatuatore?

La verità è che ho scoperto il mondo del tatuaggio per caso. Mi è stato affidato un progetto di copertura da progettare nel 2014, e da lì è nata l’idea di continuare su questa strada. Come ho già detto, non sono mancate le difficoltà e c’è anche stato chi ha cercato di ostacolarmi, ma per come sono fatto l’unico effetto ottenuto è stato quello di motivarmi e spingermi a fare sempre di più e sempre meglio Più mi si presentavano ostacoli, più mi spingevo avanti. Per dimostrare agli altri che era possibile, dovevo prima dimostrarlo a me stesso. È grazie a questa perseveranza che ho aperto il mio studio Santopietro Tattoo.

La postazione di lavoro di Santopietro Tattoo Studio
Tanta forza di volontà e una certa voglia di mostrare a tutti quanto vali, questa è stata la ricetta che ha portato all’apertura di Santopietro Tattoo. Ma l’attitudine artistica che tatuare comporta l’hai sempre avuta? Insomma, come hai coltivato il tuo talento affinando la pratica di tatuatore?

Per diventare un tatuatore discreto ho affrontato un percorso di studio che si è innestato sulla mia familiarità con il disegno. Ero infatti un ritrattista e lavoravo su commissione. Disegno da quando ho memoria, e mi viene naturale esprimermi in quasi tutte le arti. Una di queste per me è sicuramente il tatuaggio, che ho preso in considerazione a un certo punto del mio percorso seguendo l’idea di portare l’arte del disegno realistico su pelle. Idea maturata, come accennato, nel 2014. Successivamente a quella prima esperienza è passato un po’ di tempo perché non mi è stato possibile studiare fin da subito il tattoo. Ho dovuto darmi da fare e cavarmela da solo per raccogliere il denaro necessario a sostenere i corsi che ho fatto. Poi sono seguiti tanti seminari, che ho concluso con successo e che continuo a frequentare. L’idea è di non fermarsi mai. Bisogna stare al passo con le novità.

Giovanni Santopietro predilige lo stile iper realistico
Parliamo del tuo stile di esecuzione: guardando i tuoi numerosi lavori, risulta evidente che hai deciso di specializzarti nel tatuaggio realistico. Potresti dirci qualcosa in più su questo stile e sulle sfide che comporta?

Sì, il mio stile di esecuzione prediletto è sicuramente il realistico. È quello che mi ha spinto a diventare tatuatore. Tuttavia richiede dedizione, attenzione e responsabilità, in quanto è, a parer mio, uno tra gli stili più complessi e con più passaggi da eseguire. Ecco perché continuo ad aggiornarmi e a studiare le varie tecniche. Sicuramente mi ritengo in grado di realizzare un buon realistico, ma la strada è sempre in salita e non finisce mai… non mi fermerò, voglio continuare ad imparare cose nuove.

Ormai da anni Tattoolicious fa parte della tua routine di lavoro. Potresti dirci di più su come hai scoperto i nostri prodotti e quali sono le qualità che apprezzi di più?

Ho scoperto Tattoolicious quasi per caso, acquistando Work in Progress, e devo dire che è stata una scelta azzeccata. È un burro eccezionale e biologico. L’idea era di rendere quanto più naturale possibile il processo sia nella realizzazione, sia nella cura del tattoo con Fixer, che ho acquistato subito dopo.

Work in Progress è insuperabile secondo me. Mi permette di lavorare in tranquillità e con una piccola quantità di prodotto riesco a coprire aree di grandi dimensioni, come un braccio intero. Questo riduce gli sprechi, evitando di utilizzare grandi quantità di crema. Si fonde sulla pelle diventando oleosa al punto giusto, permettendo agli aghi di scorrere a meraviglia e sfiammando la pelle allo stesso tempo.

Hai menzionato anche Fixer per l’aftercare. Quali sono gli aspetti che ti hanno convinto ad utilizzarla e quali benefici ha portato alla cura dei tattoo appena fatti?

La Fixer è stata un altro successo. Mi ha permesso di portare avanti il discorso delle creme naturali con ingredienti biologici anche nella fase post esecuzione. Sono stato attratto da Fixer di Tattoolicious perché mi piaceva l’idea di utilizzare creme di alta qualità formulate con ingredienti biologici. 

Sunscreen 50+ spf e Work In Progress in Santopietro Tattoo

Come Work in Progress, anche Fixer richiede solo piccole quantità per la cura dei tatuaggi. I clienti notano la differenza fin dal primo tatuaggio e, da quel momento, non cercano altro. Un altro aspetto che mi soddisfa molto è la totale assenza di macchie oleose sugli indumenti e il fatto che comuni ingredienti chimici di dubbia sicurezza per la pelle, presenti nei prodotti concorrenti, siano completamente esclusi dalle formulazioni di Tattoolicious.

Grazie mille per aver condiviso la tua esperienza con noi. Una bella storia di talento e perseveranza, professionalità ed etica del tatuaggio. Tutto finalizzato a svolgere al meglio il lavoro che ami, con l’obiettivo di non smettere mai di migliorare. Complimenti Giovanni e grazie per questo tempo trascorso insieme. È stato davvero interessante scoprire il tuo percorso nel mondo del tatuaggio e le tue opinioni su Tattoolicious.

Grazie a voi per l’opportunità. È stato un piacere condividere la mia storia e le mie impressioni su Tattoolicious. Spero che questa intervista possa essere utile a chiunque sia interessato al tatuaggio, sia da professionista che da semplice appassionato. Farsi accompagnare da prodotti di qualità così elevata è qualcosa di fondamentale per prendersi cura dei propri tattoo, una scelta di cui non ci si pentirà mai.
Io continuerò a dare il massimo per crescere come tatuatore e offrire ai miei clienti il meglio che posso.

Santopietro Tattoo Studio
Vico Vittorio Emanuele III, 69
74020 Montemesola (TA)
Cel: 327 420 5271
Mail: santopietro33gg@gmail.com 
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